



Espinal – Zuriain ( 25 Km ) Km percorsi : 57
E’ piovuto nel tardo pomeriggio di ieri e in nottata : i vestiti che indossavo ieri non sono asciutti e quindi giro con lo zaino al quale sono appesi, mediante spille da balia, i vari indumenti. Non è un bel vedere ma non posso fare diversamente.
Dopo una prima parte della mattinata piuttosto incerta il cielo diventa sempre più blu : arriviamo sull’alto de Erro dove il sole illumina i magnifici boschi di questa parte della Navarra.
Un tormentato sentiero ci porta in leggera discesa a Zubiri, piccola cittadina bagnata dal fiume Arga e attraversata dal puente de la rabia, un ponte gotico così chiamato perché nel medioevo il bestiame veniva fatto girare tre volte attorno al pilone centrale per proteggerlo da questa malattia.
Dopo la sosta per un breve pranzo decidiamo di proseguire per avvicinarci a Pamplona: passiamo a fianco di una brutta fabbrica di magnesio che si trova nei pressi di Larassoana e dopo pochi chilometri ci fermiamo a Zuriain dove troviamo ospitalità presso un piccolo e pulito albergue che si chiama La Parada de Zuriain e che è caratterizzato da un monumento al pellegrino veramente singolare
Contrariamente a quanto mi aspettavo a me e Fabio viene assegnata una camera da soli 2 letti : una pacchia in confronto alle sistemazione delle 2 notti precedenti.
La serata è dedicata a leccarsi le ferite : i primi chilometri cominciano a lasciare il segno sui piedi, infatti mi ritrovo al piede destro una vescica sul tallone e un taglio al quarto dito del piede causata dall’unghia troppo pronunciata del contiguo mignolo. Iniziano quindi le prime medicazioni, cerotti, forbici, ago e filo diventeranno gli strumenti ai quali ricorrerò agli arrivi di tappa della prima settimana di pellegrinaggio.
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