Da Bercianos del Real Camino a Mansilla de las Mulas ( 26 Km ) – Km percorsi : 453

Decido con Pablo di allungare il percorso a 26 chilometri in modo da arrivare nel pomeriggio a Mansilla de las Mulas: questo ci consentirà il giorno dopo di arrivare finalmente a Leon percorrendo soltanto 18 chilometri. E’ un’altra di quelle tappe di puro trasferimento caratterizzata da lunghissimi rettilinei e dall’attraversamento di pochi paesi: l’unico degno di nota è El Burgo Ranero dove mi fermo per fare colazione con 30 centimetri di un favoloso boccadillo al jamon e la consueta acqua tonica

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Si cominciano anche ad intravvedere i primi segni della civiltà : a circa mezzo chilometro dal sentiero vediamo la linea ferroviaria che collega Burgos a Leon

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Arriviamo a destinazione e alloggiamo presso El Jardin del Camino. Provenendo da El Burgo Ranero si entra a Mansilla de las Mulas attraversando i resti di puerta Castillo

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ormai ridotta ai soli muri laterali . Erano quattro le porte di accesso della città che fu una importante fortificazione tuttora circondata da mura e che aveva il compito di essere a difesa delle città di Leon e Oviedo. In prossimità di puerta Castillo sorge la chiesa dedicata a Santa Maria e che al cui ingresso è posta una statua di San Giacomo pellegrino.

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Da diversi giorni soffro a causa del callo che mi ritrovo sotto il mignolo del piede sinistro e che mi ha procurato un piccolo versamento di sangue dovuto allo schiacciamento fra ossa e callo della carne interposta: vado in farmacia e con il mio fluente spagnolo spiego a gesti il problema che ho. Pensavo che noi italiani fossimo la nazione europea più refrattaria alla conoscenza della lingua inglese, invece non è così: ci battono sicuramente gli spagnoli che non si sforzano minimamente di andare oltre alla loro lingua. La farmacista mi consiglia di andare a vedere nella vicina peluqueria che altro non è che un negozio di parrucchiera: mi va incredibilmente bene nel senso che la parrucchiera mi sottopone ad una efficace cura e ne esco in condizioni che andranno sempre più a migliorare col trascorrere dei giorni. Il Camino ti fa rendere conto dell’importanza di avere la massima cura dei piedi: basta infatti un piccolo callo o un’unghia troppo lunga per provare le sofferenze dell’inferno quando devi camminare per 25 chilometri al giorno e per un mese intero. I piedi sono in pratica un tuo capitale che va trattato nel migliore dei modi e va curato ogni giorno dopo il cammino: questo è quanto ho imparato nel percorrere il Camino, è anche un consiglio che do a chi decidesse di ripetere la mia esperienza.