Salas – Tineo ( 19,8 km ) – Km percorsi : 65,2

E’ piovuto nel corso della notte, salvo una breve tregua di primo mattino: la comparsa dell’arcobaleno induce ad essere ottimisti ma è, purtroppo, un falso allarme

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Appena partiti ricomincia a piovere con pioggia accompagnata da un forte vento che ti entra dappertutto nonostante il poncho: mi fermo dopo pochi chilometri sotto una tettoia di una fermata di autobus e manifesto al mio compagno di viaggio l’intenzione di fermarmi fino a quando le condizioni del tempo non miglioreranno.

Subito dopo mezzogiorno cambia finalmente il panorama : ampi squarci di sereno annunciano il termine della perturbazione che viene dall’oceano e il ritorno a condizioni di normalità.

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purtroppo in diversi tratti il sentiero si è ridotto ad un fiume di fango, comincia una specie di gimcana per evitare le pozze

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si procede quindi a rilento, finalmente arriviamo a Tineo dove alloggeremo al Palacio de Meras

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Questo edificio, edificato nel corso del XVI secolo, costituisce un bell’esempio di architettura civile rinascimentale : attualmente è sede di un bell’albergo e nel piano delle cantine è stato ricavato un ospitale albergue per i pellegrini.

Dopo una calda doccia usciamo per visitare il paese e ne approfittiamo per scaldarci al caldo sole che finalmente regna incontrastato: il tempaccio di oggi e dei 2 giorni precedenti ha lasciato qualche traccia di umidità nel fisico!

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La cena è qualcosa di veramente insolito: normalmente il menù del pellegrino è una cena frugale a modico prezzo ( 10 – 11 € ) e che si tiene in un locale senza troppe pretese. Qui al Palacio de Meras si fanno le cose in grande: in un ambiente che era uno splendido chiostro veniamo serviti di tutto punto

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e io mi lancio in un secondo che è la mia passione : huevos fritos con jamon e patate!! Una goduria !!

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