



Anche l’ultima tappa è caratterizzata da scorci molto belli
nella parte iniziale il sentiero corre parallelo alla costa e da esso è possibile ammirare l’oceano
poi improvvisamente il sentiero piega a sinistra e il mare scompare fino a quando non ti trovi in un punto dal quale ritorni a vedere il mare sia a destra che a sinistra: stiamo arrivando a Finisterre e un cruzeiro ce ne da conferma
Arriviamo in albergo, depositiamo lo zaino e poi ci dirigiamo verso il faro di Finisterre: causa il ridotto chilometraggio di quest’ultima tappa non abbiamo difficoltà a percorrere i 3 chilometri che separano la cittadina dal suo faro
siamo al chilometro zero, come certifica il mojon posto di fianco al faro
La vista della baia di Finisterre e dell’oceano è eccezionale
Torniamo a Finisterre, visitiamo il Museo della Pesca situato nel castello di San Carlo
il custode del museo ci fa da guida mostrandoci i resti di antichi squali e balene che erano i dominatori dell’oceano in questo tratto di mare che prende il nome di Costa da Morte.
E’ ormai sera quando usciamo dal Museo: domattina si torna in pullman a Santiago, in serata ci attende l’aereo per ritornare in Italia.
Così si chiude la nostra bella avventura che rimarrà bene impressa nella nostra memoria per le belle sensazioni che ci ha fatto vivere.
E prima di concludere ritengo giusto ringraziare nuovamente Massimo Zappoli, il mio compagno di viaggio, per avermi accettato e sopportato durante questi 20 giorni vissuti insieme. Grazie Massimo .
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