Nel pomeriggio di martedì 5 Aprile abbiamo consegnato al centro raccolta bolognese della Comunità di Sant’Egidio, situato presso la parrocchia di San Vincenzo dei Paoli in via Ristori 1, cinque colli  di medicinali e un sesto collo contenente dispositivi medici vari ( aghi, siringhe, cateteri, bende, garze,…. ) .

Pronti per la spedizione!

Tutto questo materiale verrà a breve trasferito al centro di raccolta di Padova dove, unitamente ad altri medicinali, proseguirà per l’Ucraina: la destinazione finale è il centro di distribuzione di Leopoli, vedasi al riguardo il linkhttps://www.santegidio.org/pageID/30284/langID/it/itemID/47221/%C3%88-arrivato-a-Leopoli-il-secondo-carico-di-aiuti-la-Comunit%C3%A0-ucraina-al-lavoro-per-distribuirlo-all-ospedale-pediatrico-e-nelle-zone-pi%C3%B9-interne-dell-Ucraina.html
( per quanto mi è stato riferito da un volontario che opera nella struttura bolognese,  la Comunità ucraina di Sant’Egidio si è da poco forzatamente trasferita a Leopoli a seguito del bombardamento della loro sede principale di Kiev ).
Ai farmaci selezionati dalla Auser di Ravenna che ci sono pervenuti tramite Last Minute Market abbiamo aggiunto quelli provenienti dalle farmacie dei Comuni di Castel San Pietro, Ozzano e Dozza : grazie alle nostre farmaciste che costituiscono la colonna portante del progetto Farmaco Amico, progetto al quale Sentieri di Pace aderisce da oltre quattro anni come ente selezionatore per i Comuni citati, sono stati selezionati farmaci per un importo complessivo di 9.342 € . A questi farmaci è stato aggiunto un sesto scatolone di dispositivi medici che si sono resi disponibili grazie anche alla generosità di alcuni soci che con le loro offerte ci hanno permesso di acquistarli. 

Selezione dei farmaci

Possiamo quindi pensare che il colibrì della nostra favola africana stia accingendosi a volare in Ucraina portando la sua goccia di solidarietà: un piccolissimo contributo per spegnere un grosso incendio che, come evidenziato da Papa Francesco in occasione di una recente udienza in sala Nervi nella quale ha ripercorso il recente viaggio a Malta, rappresenta il simbolo di “una guerra sacrilega fomentata da qualche potente tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti”Con l’auspicio che tale incendio di enormi proporzioni possa estinguersi nel più breve tempo possibile porgo il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il loro sostegno a questa nostra iniziativa.

Con i volontari bolognesi della Comunità di Sant’Egidio